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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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Il blog di Iles Braghetto

giovedì 11 giugno 2009

In pole Stroppa Rossi, Faggion e Sartori

II sindaco Castone Fantato al lavoro per formare la squadra di governo

I nomi dei possibili assessori.Per la presidenza del consiglio si punta su Ortolan

Dalla Voce di Rovigo del 11/06/2009 di Davide Sarzi

Finita la bagarre elettorale ed insediatosi da ieri mattina in maniera ufficiosa nel nuovo ufficio, il sindaco Castone Fantato sembra voler chiudere al più presto le varie nomine per rendere da subito operativa la macchina comunale. Parte così iltoto-assessori, anche se l’attesa sembra destinata a durare poco. L’accordo elettorale sottoscritto dai componenti della lista “Rinasce Badia” assegnava un assessore ad ogni area di provenienza: Pd, Lega, Udc e gruppo misto mentre il programma prevedeva la riduzione degli assessori da sette a cinque. Si presenta quindi la necessità di un compattamente degli incarichi, ridistribuiti su ogni assessore e con un maggior coinvolgimento dei consiglieri. L’assessore al bilancio sarà sicuramente estemo, come più volte dichiarato da Fantato in campagna elettorale, causa la necessità di avere un tecnico esperto per risanare e tenere sotto controllo la situazione economica non proprio rosea. Gianni Stroppa, in virtù anche del risultato personale ottenuto nel conteggio delle preferenze, sarà con ogni probabilità nominato vicesindaco e potrebbe ottenere l’assessorato all’urbanistica, gestione del territorio, agricoltura ed ambiente ricalcando così gli incarichi del suo predecessore Paolo Rigobello. Stroppa, intanto, ha già dichiarato che ad ottobre, in occasione del congresso, si dimetterà da coordinatore del Pd locale. Un altro nome praticamente certo dovrebbe essere quello di Giovanni Rossi al quale viene accreditato l’assessorato ai lavori pubblici ed ai servizi. La Lega Nord avrebbe indicato il giovane Marco Faggion per la carica di assessore, visto anche il rilevante risultato ottenuto in termini di preferenze. Ventuno anni ancora da compiere, Faggion sembrerebbe destinato alla carica di assessore al commercio e allo sport. Altro giovane praticamente certo di ottenere la nomina èl’Udc Cristian Sartori che assumerà con ogni probabilità la delega ai servizi sociali, all’istruzione e alla cultura, con la responsabilità dell’organizzazione degli eventi culturali e sociali (ad esempio la fiera). I consiglieri comunali dovrebbero acquisire comunque incarichi di vario genere a sostegno degli assessori per coadiuvarli nel diffìcile ed impegnativo lavoro che aspetta l’amministrazione nei prossimi anni, coinvolgendoli più a fondo nella gestione dell’apparato comunale. Gianluca Checchinato, ad esempio, potrebbe ottenere l’incarico di tenere i cietà sportive, mentre Claudio Brusemini una funzione simile per quanto riguarda i servizi sociali. Rimane l’incognita del presidente del consiglio, anche se voci di corridoio accrediterebbero Enzo Ortolan quale favorito fra i papabili. Intanto la scaletta dei prossimi appuntamenti per la nuova amministrazione prevede la convocazione del primo consiglio comunale entro dieci giorni dalla proclamazione avvenuta il 9 giugno scorso, quindi entro il 19 del mese. La seduta dovrà tenersi entro i dieci giorni successivi, ma dovrebbe avvenire verso il 23-24 giugno. La prima seduta sarà convocata e presieduta dal sindaco sino all’elezione del presidente del consiglio comunale ed avrà i seguenti punti all’ordine del giorno: convalida degli eletti, giuramento del sindaco davanti al consiglio, elezione del presidente e del vice presidente del consiglio, presa atto del provvedimento del sindaco di nomina della giunta comunale ed elezione dei componenti la commissione elettorale del comune. Entro dieci giorni dalla seduta di insediamento, il sindaco dovrà depositare presso la segreteria generale le “linee programmatiche” relative ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Successivamente, enza dei capigruppo, il sindaco dovrà presentare al consiglio comunale le linee programmatiche per la loro approvazione. In questa seconda enti.

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