Verso le Elezioni - Dopo le voci la conferma: l'ex sindaco dimessosi a marzo si ricandida col Pdl
A sostenerlo il coordinatore Mainardi, ma anche l'assessore Marangon e l'onorevole Bellotti
Tratto dalla Voce di Rovigo di Davide Sarzi
Era nell'aria da tempo, ma da ieri sera la notizia ha asssunto i contorni dell'ufficialità. Paolo Meneghin, sindaco uscente, è il candidato del Pdl a Badia Polesine per le ormai prossime elezioni amministrative del 6-7 giugno. Sembra che il via definitivo alla candidatura sia arrivato nell'ambito di un incontro conviviale avvenuto ieri nel pomeriggio in un noto ristorante della città. Paolo Meneghin ha ricevuta una forte investitura che viene supportata a tutti i livelli, sia a livello provinciale con l'appoggio del coordinatore Mauro Mainardi, sia al ivello regionale e nazionale con l'importante sostegno dell'assessore regionale Marangon e dell'onorevole Luca Bellotti. Questi ultimi, insieme al candidato, hanno preso parte all'incontro al quale hanno partecipato anche uno dei coordinatori locali Ivo Baccaglini, gli esponenti del partito a Badia Giulio Barbieri, Gianluca Rossetto e Claudio Guerra nonchè Antonio Duò, ex coordinatore di An per l'Alto Polesine e Mario Borgatti che è stato coordinatore provinciale di Forza Italia. Il Pdl rilancia dunque la sfida a Gastone Fantato che in queste settimane aveva dichiarato apertamente la sua candidatura. Stando così le cose si profila sempre più una corsa a due, con Meneghin da una parte sostenuto dal Pdl che cercherà, come più volte dichiarato, di trovare l'adesione degli alleati "naturali" Lega e Udc e Fantato dall'altra, il quale, dalle voci di piazza, sarebbe il promotore di un accordo clamoroso proprio fra Lega ed il Pd e che, in questi giorni, sta dando gli ultimi aggiustamenti per la sua civica che potrebbe vedere la luce definitivamente all'inizio della prossima settimana e coinvolgere altre forze politiche importanti. Finalmente il rebus politico badiese sta trovando la soluzione definitiva ed il risultato sembra prospettare una gara avvicente in cui la vittoria elettorale è in forte bilico come mai nelle precedenti tornate elettorali. Certo le sorprese sono dietro l'angolo, ma è difficile ad oggi intravedere una terza lista che possa competere con le due coalizioni che si stanno componendo attorno alle figure dei due ex-sindaci. Ma, trattandosi di Badia, niente può essere dato per scontato.
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