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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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venerdì 8 maggio 2009

Pd, Udc e Lega, tutti insieme per Fantato

Ecco i nomi di tutti i candidati

Tratto dal Resto del Carlino di Rovigo del 07/05/2009 restofanta Pd, Udc e Lega, tutti insieme per Fantato

E’ stata presentata ieri ai cittadini badiesi la lista, a dire il vero molto variegata, con Gastone Fantato correrà alla elezioni comunali, per la poltrona di sindaco. La lista si chiama ‘Rinasce Badia-Fantato sindaco’ e i candidati sono: Mauro Annunziata (Udc); Manuel Berengan (Pd); Claudio Brusemini (Pd); Manuela Capuzzo (Lega Nord); Gianluca Checchinato; Giuseppe Donin (Lega Nord); Marco Faggion (Lega Nord); Alberto Ferrari (Pd); Germano Goia (Udc); Mirko Luchin (Indipendente di destra); Riccardo Mantovani riccardo (Partito socialista); Alessio Morini (Lega nord); Sandra Munerato (Indipendente di centrodestra); Enzo Ortolan (indipendente centro); Sabrina Puozzo (Udc); Giovanni Rossi (Indipendente centrodestra); Cristian Sartori (Udc); Gianni Stroppa (Pd); Manuela Vendramini (Indipendente centrodestra); Pierleopoldo Visentin (Indipendente centrodestra).
Insomma, una lista a dir poco trasverale, un mix più colorato di quello di una macedonia.
Fantato ha anche anticipato alcuni punti del suo programma: «Preso atto del profondo stato di degrado amministrativo, etico e politico in cui è precipitata la nostra città; constatata la grave sfiducia accumulata dai cittadini verso l’istituzione municipale, alcuni di essi, appartenenti a diverse aree culturali e politiche, si fanno carico dell’onere di riportare entro binari di civile normalità — ha detto Fantato — l’istituzione, con la proposta di una Lista Civica trasversale». «L’obiettivo è quello di rifondare l’istituzione municipale per ridarle le qualità basilari, che anni di cattiva amministrazione hanno fatto smarrire, attraverso un quinquennio di transizione, che ponga le basi per una futura vita di gestione amministrativa serena e correttamente concorrenziale tra le diverse componenti politiche». Tra i punti del programma il risanamento del bilancio attraverso la severa revisione critica degli impegni e contratti in essere o in scadenza e con una accurata analisi di tutte le poste di spesa. Fantato annuncia anche una bella sforbiciata ai costi della politica, «riducendo il numero degli assessori ad un totale di 5 e con la riduzione del 30% degli emulumenti del sindaco, assessori, consiglieri, da estendersi almeno a tutto il 2011». «Per ovviare alla carenza, almeno a breve, di risorse per attuare opere ed iniziative economicamente consistenti — ha detto Fantato — si interverrà con tagli di spesa su poste non obbligatorie e non essenziali; si procederà comunque alle necessarie manutenzioni delle proprietà con priorità assoluta per scuole, viabilità e decoro urbano».

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