
«In Comune c’è un’armata Brancaleone»
«LE DIMISSIONI dell’assessore Silvia Veronese sono l’ultimo capitolo di un triste libro scritto dall’inconsistente amministrazione comunale di Badia, priva di credibilità tanto da avere le sembianze di un gruppo folkloristico più che di una giunta comunale». Per voce di Antonietta Giacometti (commissario, nella foto durante l’inaugurazione), Marco Faggion e Alessio Morini, la Lega Nord sferra un attacco durissimo all’amministrazione Meneghin dopo la sortita dell’ex assessore alla cultura (definita «campionessa di trasformismo politico»). «La lettera con cui ha spiegato le ragioni delle sue dimissioni — affermano — è un atto di accusa verso la Giunta e paradossalmente verso sé stessa. Le sue dichiarazioni sono accuse su cui tutti i badiesi sono chiamati a riflettere attentamente tanto più che contengono elementi potenzialmente più che sufficienti per un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica dato che dalle parole dell’ex assessore traspare come il bilancio comunale sia stato oggetto di una gestione maldestra, artificiosa e superficiale». La sezione della Lega Nord di Badia ricorda la recente querelle tra l’amministrazione comunale e il commissario provinciale leghista Antonello Contiero, con tanto di minacce di querela per le sue accuse di ‘mala gestione’. «Bene — aggiungono gli esponenti del Carrocchio —: oggi viene da chiedersi chi aveva ragione. Ci chiediamo anche quale sarà la prossima mossa della Giunta, come minimo ci si attende ora una querela nei confronti del loro ex assessore Veronese le cui dichiarazioni sono ben più gravi e circostanziate delle osservazioni che la Lega Nord, e non solo, ha fino oggi espresso sulle scelte di bilancio». La Lega ricorda le dichiarazioni dell’ormai ex presidente del Consiglio comunale Mauro Usini e dei consiglieri Edo Boldrin e Mariolina Fogagnolo (PD) ha espresso: «Quest’ultima — ricordano — nel suo discorso in Consiglio aveva sottolineato, in qualità di presidente della commissione al Bilanci, la mancanza di un rapporto franco e di fiducia con l’assessore Cristina Tesin e ha espresso la sua intenzionalità a revocare la fiducia al sindaco». Infine una domanda: «Possibile che a quattro mesi dalle elezioni amministrative emerga nella coscienza di questi personaggi un senso civico e morale tale da dover obbligatoriamente abbandonare la maggioranza che fino ad ora hanno sostenuto? Certo — è la risposta che si dà la Lega —. Il curriculum vitae deve essere pulito e pronto per la prossima tornata elettorale. Badia ha bisogno di nuovi volti nel suo panorama politico, la Lega saprà soddisfare appieno tale necessità». L’invito finale fa chiaramente capire come, al momento, sia difficile un’alleanza tra la compagine che sostiene Meneghin e il Carroccio: «Invitiamo i cittadini a riflettere su quanto accaduto in queste ultime settimane: il nostro derelitto Comune è amministrato da un’armata Brancaleone allo sbando, priva di qualsiasi basilare competenza e capacità amministrativa. Talmente incapace e incoerente che sta riuscendo nell’ impresa di auto eliminarsi; speriamo che vi riesca, così potremmo dire che hanno fatto qualcosa di utile per Badia».
Cristiano Bendin
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