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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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Il blog di Iles Braghetto

sabato 28 febbraio 2009

I motivi della crisi: impianti sportivi e aree


NelI'occhio del ciclone la situazione economica

Tratto dalla Voce di Rovigo del 28/02/2009

motiviBADIAPOLESINE- Casse comunali allo stremo. Almeno questo sostengono i principali oppositori, della giunta Meneghin. Il fuoco di fila delle critiche si concentra sull'aspetto economico degli ultimi 5 anni di amministrazione comunale. Nell'occhio del ciclone la gestione degli impianti sportivi (palazzetto e campi di calcioe rugby). Secondo quanto emerge dai bilanci il costo è lievitato dai 4,482milioni di euro a 8,127milioni di euro, solo nel 2008 il costo annuale degli esercizi (ammortamento più gestione) è stato' di 425mila euro (nel 2006 era stato di 192mila euro). Alla base dell'enorme innalzamento dei costi c'è il fatto che il progetto del 2004 è stato successivamente stravolto. Lo stesso polo natatorio (che deve ancora prendere forma) è stato finanziato con boc per 1,4 milioni di euro e un mutuo trentennale da 66mila,euro all'anno. I critici di Meneghin: Rossetto (con Fimarangoniana) e Stroppa su tutti, sostengono che l,asituazione è tale che per i prossimr anni "ci saranno gravose conseguenze". Ma le accuse a Meneghin non 'derivano -solodalla gestione impianti. Pare che le casse del Comune soffrano anche per il mancà.to introito di alcune aree produttive (circa 6-700 mila euro). La curiosità ora si incentra sul prossimo bilancio. Secondo Stroppa sono possibili, "giochi di prestigio" "come. quello di aver traslato 150mila euro di spese correnti sul bilancio 2009". Ma a sentire chi critica la gestione finanziaria Badiaviveuna situazione di continua anticipazione di cassa (rilievo fatto dalla Corte dei conti). E anche il futuro non è roseo, nei prossimi anni calerannò le entrate dei Derivati, il Patto di stabilità ha maglie strette e le entrate si assottigliano. Il Comune può ancora giocarsi la carta della partenza della area insediativa di Crocetta 4 ma l'approvazione del Pat (con la monetizzazione dei 15 accordi di programma) appare lontana. Lostesso Rossetto, che afferma di lavorare comunque perchè a Badia ci sia un centrodestra organico spiega che "la Corte dei conti ha mosso rilievi alla gestione amministrativa di Badia, chiedendo un piano di rientro e una maggiore' attenzione alle entrate. Piano mai attuato". A decidere dal punto di vista tecnico sul bilancio saranno tre revisori dei conti: e pare che almeno uno di questi abbia già inclinato il pollice verso il basso. Manca pocoe poi sarà davvero la resa dei conti.

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