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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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mercoledì 25 febbraio 2009

Udc, De Poli traccia le linee guida


I giovani si riorganizzano con il neo commissario veneto Matteo Beghin

Tratto dal Gazzettino di Rovigo del 25 Febbraio 2009 di Franco Pavandepoli Udc, De Poli traccia le linee guida


Il segretario regionale dell’Udc Antonio De Poli sarà a Rovigo sabato per un vertice ristretto con i responsabili locali. Sul tavolo si saranno le linee guida del partito in vista della discesa in campo per le elezioni di giugno. Sarà l’occasione per chiudere il cerchio sul confronto intestino che sta destabilizzando l’Udc, divisa tra chi tiene a freno brame troppo espansive verso il Pdl e chi invece vorrebbe una definitiva sterzata verso la coalizione che guida la Regione. Intanto resta ferma la rotta tracciata dalla segreteria provinciale che non intende stringere accordi con il centrosinistra ma che su un’eventuale intesa con il partito di Marangon, Borgatti, Coppola e Bellotti, continua a rigettare cambiali in bianco o adesioni senza la base di programmi e autotutele. Anche il movimento giovanile non è avulso dal clima tellurico che scuote il partito. Dopo l’uscita del coordinatore provinciale Massimo Carravieri che ha organizzato una riunione in cui i giovani Udc si sarebbero schierati contro la segreteria Milan e a favore delle posizioni del presidente Borgato, adesso il neo commissario per il Veneto Matteo Beghin, organizzerà un altro incontro in cui si ridefiniranno le posizioni dei giovani. Il 7 marzo si terrà a Roma l’assemblea nazionale dei Giovani Udc. Sembra sia in atto una profonda riorganizzazione del movimento giovanile. Il 12 febbraio è stato nominato dalla Direzione nazionale, il nuovo coordinamento Giovani, di cui fa parte come responsabile per il Nordest, Marco Da Rin, giovane segretario provinciale di Belluno. «Anche l’Udc polesana - spiega il commissario - intende procedere all’organizzazione del movimento e nelle prossime settimane in accordo con il responsabile del Nordest e con il neo-commissario per il Veneto che collabora con il segretario provinciale Francesco Milan, verrà organizzato un incontro fra i giovani simpatizzanti che non abbiano più di 28 anni e che intendano impegnarsi per l’affermazione del progetto dell’Unione di Centro, una forza autonoma, moderata, radicata nei valori della dottrina sociale della Chiesa».

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