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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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giovedì 13 agosto 2009

BADIA POLESINE - “Errore togliere le armi e trasferire i vigili”

Sicurezza e ronde al centro dell’intervento del politico di minoranza

”Errore togliere le armi e trasferire i vigili” Stoccate del consigliere di opposizione Giulio Barbieri Che non risparmia Confiero

Tratto dalla Voce di Rovigo di Davide Sarzi

vigili urbani2520paletta 150x150 BADIA POLESINE   Errore togliere le armi e trasferire i vigiliBADIA POLESINE - Sicurezza-, rende e qualche frecciata a Contiero e alla Lega. Questi gli argomenti toccati dal consigliere di opposizione Giulio Barbieri nell’ambito di un intervento che l’ex assessore ai servizi sociali dell’amministrazione Meneghin ha voluto rilasciare alle pagine del nostro giornale. E proprio dal grande sconfitto delle provinciali parte la sua disamina sulla vita politica badiese negl’i ultimi giorni: “Contiero ha detto alcuni giorni or sono che anche a Badia si dovranno fare le ronde. Strano però che non abbia di fatto accennato alla recente revoca all’armamento dei vigili urbani deciso dal sindaco Fantato, visto che il Carroccio è presente in maggioranza a Badia. Proprio quel Carroccio che, a livello nazionale porta avanti il famoso “pacchetto sicurezza” in cui è compreso proprio l’armamento della polizia locale. Se i presupposti, sono questi sono proprio curioso di vedere come saranno allestite le ronde, mi sembra che si sia proprio partiti con il piede sbagliato”. Ma Barbieri è a favore o contrario alle ronde? “A me il termine ronde non piace, sono più per la costituzione di ‘associazioni di osservatori’ volontari che non dovrebbero ‘umiliare’ le forze dell’ordine, ma anzi dovrebbero essere coordinate dalle stesse. In ogni caso io sono convinto che le ron do siano superflue e che si dovrebbe puntare ad un aumento del personale delle forze dell’ordine, con una paga migliore ed un maggior uso di tecnologie avan. zate. Ed ovviamente per l’inasprimento delle pene: chi sbaglia deve pagare veramente”. Il consigliere toma poi a parlare del mancato rinnovo dell’assegnazione continuativa delle armi agli agenti di polizia locale da parte del sindaco, uno degli episodi che ha generato lo stato di agitazione dei vigili urbani. “Penso sia stato uno sbaglio da parte dell’amministrazione comunale. I cittadini a mio parere si sentono più sicuri se vedono una divisa girare per le vie della città. E’ un errore che fa il paio con la decisione, finora solo vociferata dai giornali (in realtà ben più di una voce come riportato in un artìcolo del nostro quotidiano in data 30 luglio), di spostare i vigili urbani dalla sede attuale di palazzo T’appari agli uffici all’intemo del palazzo comunale. Sarebbe più saggio andare a ritrattare con la proprietà per rinegoziare l’affitto, in quanto sono state investite somme ingenti per sistemare il palazzo con le dotazioni necessarie al lavoro degli agenti. Tali migliorie diventerebbero inutili con lo spostamento dei vigili in comune determinando uno spreco delle somme investite.

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