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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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Il blog di Iles Braghetto

mercoledì 19 agosto 2009

BADIA POLESINE - Fuochi artificiali sulla politica

BADIA POLESINE La chiusura del Ferragosto ha riservato botti particolari che toccano l’amministrazione

La giunta accusa i predecessori di aver spinto per far saltare lo spettacolo pirotecnico

Tratto dal Gazzettino di Rovigo del 19/08/2009 di Paolo Aguzzoni

fuochi artificio badia polesineLa mancata effettuazione dello spettacolo pirotecnico, previsto per lunedì a mezzanotte a conclusione del ferragosto badiese, è diventata un caso politico. - Lo spettacolo, affidato alla Pirotnica Arquatese, non è stato annullato, ma spostato a ieri notte. D motivo “tecnico” di questa scelta obbligata presa dalla nuova amministrazione Fantato nel pomeriggio di lunedì lo spiega il neo assessore Cristian Sartori (Udc). «Negli anni scorsi la commissione aveva stabilito due punti di sparo dei fuochi d’artificio: uno all’interno del parco Munari della Vangadizza, dove sono previste delle prescrizioni compresa la presenza obibigatoria di un’autobotte dei vigili del fuoco, e l’altro dietro il cimitero senza prescrizioni. La ditta incaricata dello spettacolo ci ha fatto presente che per la tipologia dei suoi mortai di lancio aveva scelto il secondo posto spostandosi, però, di una ventina di metri perché dall’interno di un campo di barbabietole non era possibile installare le attrezzature: La stessa ditta ci ha detto che le condizioni di sicurezza erano garantite». Con Io spostamento si è andati piuttosto vicini alla guardiola d’ingresso della parte nuova del cimitero. «Nel pomeriggio - continua Sartori - verso le 17 sono arrivati i carabinieri per dirci che il posto scelto non è era esattamente quello stabilito dalla commissione: a quel punto non avevamo più la possibilità di contattare i vigili del fuoco per l’autobotte e tornare al parco Munari. Al momento abbiamo pensato di annullare tutto, poi sono stati trovati i fondi per un nuovo spettacolo in piazza, così è stato lasciato fermo il luna park per un altro giorno e si. è spostato lo spettacolo pirotecnico al parco come negli scorsi anni rispettando le prescrizioni: non so dire se in precedenza ci sia sempre stata l’autobotte .prevista». Sartori ha il sospetto che da parte di qualche amministratore della passata giunta Meneghin sia arrivata l’imbeccata giusta ai carabinieri. «Non hanno fatto un dispetto a noi, ma ai badiési». Va giù più secco l’altro assessore che segue le manifestazioni ferragostane Marco Faggion (Lega nord). «Mi sembra sia tutto chiaro: si è voluto usare politicamente lo spettacolo per fare un dispetto a chi è in giunta da poche settimane, e ciò da parte di persone che non so se negli scorsi anni siano state così rispettose delle regole come vogliono far’credere. I carabinieri ci hanno avvisati con grande spirito di collaborazione e alla fine ce l’abbiamo fatta a non perdere i fuochi. Posso solo dire che la ditta che lo scorso anno ha fatto i fuochi (Fireworks di Parente, ndr) deve avere dal Comune ancora seimila euro e non ci sono impegni di spesa a copertura: che dire di chi ci ha preceduti?».

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