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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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mercoledì 19 agosto 2009

BADIA POLESINE - Fuochi rimandati: si accende la polemica

La zona a lato del cimitero non è stata considerata sicura, quella indicata era dietro il camposanto

Sartori: “Siamo stati pronti”. Faggion accusa: “Carabinieri chiamati per dispetto”

Tratto dalla Voce di Rovigo del 19/08/2009 di Davide Sarzi

fuochi artifico badia polesine 150x150 BADIA POLESINE   Fuochi rimandati: si accende la polemicaBADIA POLESINE - E’ proprio il caso di dire che lo spettacolo artificiale (mancato) di lunedì sera ha acceso il finale del Ferragosto Badiese. L’annullamento Improvviso dello show pirotecnico, spostato all’ultimo momento a ieri sera, ha un po’ disorientato il pubblico giunto in città per assistere al tradizionale spettacolo dei fuochi, ma la decisione si e resa necessaria dopo che il punto di fuoco stabilito, stando a quanto si apprende, non era quello chiaramente indicato dalla commissione apposita. Ma soprattutto in considerazione della necessità, anche segnalata dai carabinieri, di spostare il sito da cui far partire i fuochi per ragioni di sicurezza. Infatti, fa sapere l’assessore alla cultura e al turismo Cristian Sartori, “la zona dietro il cimitero non era utilizzabile e per questo ci si era spostati a lato del camposanto, ma non essendo questa la zona chiaramente designata dalla commissione siamo stati costretti a optare per lo spostamento dei fuochi a stasera (ieri, ndr), questo anche perché era impossibile riuscire a spostarsi nella serata di ieri (lunedì ndr) nell’altro possibile sito destinato allo sparo dei fuochi: il parco Munari”. L’assessore sottolinea quindi la prontezza dell’amministrazione nel cercare di risolvere il problema: “Credo che abbiamo dimostrato capacità nel far fronte ad un caso di auesto tino ed essere riusciti a programmare a tempo di record un’altra serata del Ferragosto debba essere significativo del fatto che questa giunta ha saputo muoversi bene anche di fronte ad una situazione inaspettata”. Tuttavia, se l’assessore alla cultura smorza i toni, il collega Marco Faggìon delegato al commercio - va all’attacco e si rivolge direttamente a chi, a suo dire, avrebbe voluto appositamente rovinare lo show per mettere in cattiva .luce l’operato della giunta. “Qualcuno ci ha voluto fare un dispetto - afferma il giovane assessore di Badia - evidentemente si aveva l’interesse a ‘rovinare’ il Ferragosto Badiese facendo questa, segnalazione ai carabinieri. A nostro avviso - prosegue l’assessore della giunta diretta dal sindaco Fantato - la fiera è andata bene e ci dispiace davvero che si sia arrivati a questo”. ‘ L’assessore, dopo le accuse, passa però anche ai ringraziamenti “verso i carabinieri che ci hanno avvertiti per tempo (intorno alle ró ndr) permettendoci di spostare sito e data dello spettacolo pirotecnico”. La chiusura spetta però ancora all’assessore Sartori che coglie l’occasione per dire la sua sul bilancio di questo Ferragosto: non tutti (specie alcuni commercianti) si sono detti soddisfatti dell’esito della storica kermesse estiva: “Era difficile organizzare la manifestazione in poco più di un mese e mezzo, ma penso che ci siamo dati da fare e con la Pro loco e l’associazione degli Operatori economici abbiamo dato vita ad un programma di tutto rispetto; quanto alle critiche - termina l’assessore - invito sin d’ora chi non è stato contento a lavorare con noi da subito per cercare di migliorare ciò che non ha funzionato e preparare al meglio R.

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