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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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Il blog di Iles Braghetto

giovedì 20 agosto 2009

BADIA POLESINE - Ferragosto, si pensa un ente per la fiera

Il bilancio della kermesse. Faggion punta al ritorno delle giostre in piazza Marconi

Sartori vede il bicchiere mezzo pieno: "Non tutto M funzionato, ma miglioreremo"

Tratto dalla Voce di Rovigo del 20/08/2009

sartori-fotoBADIA POLESINE - Non ha di certo annoiato, almeno dal punto di vista delle reazioni e delle sorprese il 63esimo Ferragósto Badiese che, dopo le polemiche per il "caso" dei fuochi artificiali non in sicurezza-, si è chiuso ufficialmente l'altra sera, questa volta sì, con lo spettacolo pirotecnico che ha illuminato il cielo sopra Badia. Ieri pomeriggio in municipio gli assessori Sartori (cultura) e Faggion (commercio) assieme all'associazione Operatori economici rappresentata da Gianfranco Miozzo e alla presidènte della Pro loco Nicoletta Avanzo, hanno tirato le somme della classica kermesse di agosto. Non tutto ha funzionato, ma si può migliorare, come spiega l'assessore alla cultura Cristian Sartori: "Ci sono stati dei problemi - ammette l'espónente della giunta Fantato - non siamo riusciti ad avere, abbastanza bancarelle, mancavano degli espositori, ma ci tengo a ribadire che il tempo a nostra disposizione per preparare la manifestazione è stato effettivamente poco. Tuttavia - osserva Sartori - assieme alla Pro loco e agli Operatori economici siamo riusciti ad allestire un buon cartello di eventi; spettacoli che sono stati tutti pagati grazie alle sponsorizzazioni riscuotendo un buon successo di pubblico". Quanto alle critiche relative all'organizzazione l'assessore si mostra disponibile ad aprire già da subito un dialogo con le realtà commerciali del territorio e lancia. una proposta: "Stiamo pensando di creare un ente fiera che possa raccogliere al proprio intemo tutte le realtà profagoniste del Ferragosto, un evento - sottolinea Sartori che è di tutti i badiesi e non solo dell'amministrazione comunale". L'assessore, ringrazia coloro che hanno operato alla realizzazione del Ferragosto, come volontari del soccorso, carabinieri in congedo e tutta la squadra degli operatori del Comune che "sono andati al di là del proprio lavoro". Ai ringraziamenti si aggiunge l'assessore Marco Faggion che dice la sua sull'esito della manifestazione e parla della mostra mercato che quest'anno ha contato nove espositori, e che, a detta del giovane assessore "deve tornare ad essere al chiuso; così come è necessario che lo stand gastronomico possa essere il più autonomo possibile". Faggion si dice propenso anche al "ritomo delle giostre in piazza Marconi" e auspica "la soluzióne di alcuni problemi legati alla viabilità". Infine le note positive, la piazza per esempio: "Credo-termina Faggion - che si sia rivelata come il vero salotto della città, grazie anche alla disposizione del palco e del maxischermo". Infine parola alla Pro loco e alla presidente Nicoletta Avanzo: "II tempo è stato poco, ma abbiamo lavorato bene con l'amministrazio" ne, il vero problema è non essere riusciti ad avere una vera e propria mostra mercato, ma l'anno prossimo cercheremo di fare meglio. Ho sempre lavorato bene con le amministrazioni che si sono succedute in questi anni e così è stato anche con questa". Quanto alla vicenda dei fuochi la presidente della Pro loco si dice contenta "di essere riuscita a realizzare lo stesso lo spettacolo; per noi sarebbe stato dawero un peccato non riuscire a chiudere al meglio questa tradizionale kermesse".

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