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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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venerdì 3 aprile 2009

‘Avances’ del Pd all’Udc, ma Borgato dice no

Tratto dal Resto del Carlino di Rovigo del 03/04/2009

Il segretario del Pd, Gabriele Frigato, tende una mano, nemmeno troppo velatamente, all’Udc. Frigato, in una nota, fa infatti riferimento alle parole dell’onorevole Lorenzo Cesa: «Cesa ha rimarcato la vocazione centrista dell’Udc e in Veneto, ha ‘benedetto’ la scelta solitaria che vede, per esempio, l’Udc padovana correre da sola al primo turno sia in Provincia che nel capoluogo. Rivolgendosi al Partito Democratico — scrive Frigato — Cesa ha escluso ogni collaborazione con il centrosinistra se questi sarà alleato con la sinistra radicale». Come non avviene a Rovigo, dove la possibilità di dialogo tra Pd e Sinistra Unita sembra molto remota.
«So bene che, sul piano politico, siamo dentro ad una transizione non conclusa, che ci muoviamo ‘in progress’ e non mancano le contraddizioni, che la chiarezza delle scelte politiche è talvolta offuscata da aspirazioni personali, ma ora — sottolinea Frigato — nel nostro territorio ci attende un passaggio politico rilevante: le elezioni per il rinnovo dell’amministrazione provinciale. Ho sostenuto più volte e ribadisco che il Polesine ha bisogno di governo. Alle prossime elezioni non basterà una coalizione vincente, occorre un progetto condiviso, è indispensabile la collaborazione tra aree politiche omogenee». Come Pd e Udc, almeno secondo quanto lascia intendere Frigato. Ma l’Udc polesana non ha l’intenzione di cogliere l’invito del Pd: «Frigato ci pone delle lusinghe da diverso tempo — afferma Renato Borgato — ma un’eventuale alleanza col Pd per le provinciali contrasterebbe con la realtà che abbiamo in Regione e a Rovigo, dove siamo chiaramente accanto al centrodestra. E continueremo ad esserlo», chiude Borgato.

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