Il coordinatore: «A Stefani solo un incarico verbale»
Tratto dal Gazzettino di Rovigo del 19 Aprile 2009
Il coordinatore provinciale del Pdl Mauro Mainardi interviene in prima persona sulla situazione badiese.
È vero che la nomina di Massimo Stefani a coordinatore del Pdl a Badia Polesine, non sarebbe del tutto legittima perchè manca la controfirma del vice coordinatore provinciale on Luca Bellotti come sostengono anche esponenti dello stesso Pdl? «A Stefani - spiega Mainardi - ho dato solo un incarico verbale e solo per il periodo elettorale. Gli ho chiesto di coordinarsi con il responsabile locale di An (Ivo Baccaglini, ndr) per far trovare un equilibrio fra le varie fazioni in cui il Pdl badiese si trova: in pratica deve svolgere il ruolo di saggio del partito in questa fase».
Quale impegno con la Lega? «Il Pdl - continua Mainardi - deve ricompattarsi e vincere le comunali a Badia Polesine attorno al simbolo di un grande partito come è il Pdl: su questa linea sono in perfetto accordo con Bellotti. Non vogliamo che esponenti del Pdl si disperdano in varie liste civiche. Con la Lega c’è un accordo per andare il più possibile uniti: il nostro appoggio al candidato provinciale leghista è leale ed è una scelta che viene dall’alto e quindi non si discute».
Entrando nel merito della questione badiese Mainardi introduce una precisazione: «Non abbiamo ancora chiuso la porta alla ricandidatura a sindaco di Paolo Meneghin: ci vedremo tutti assieme, faremo delle ipotesi e poi si deciderà. Non c’è dubbio che in questa fase tutti debbono fare un passo indietro e chiudere con le divisioni. Valuteremo con i responsabili locali come formare attorno all’eventuale candidatura di Meneghin una squadra forte perchè a Badia dobbiamo vincere».
Sta per finire il dualismo “bendiniani” contro “marangoniani” che ha portato a Badia Polesine prima a ribaltone del 2007 e poi alle dimissioni di Meneghin? «È ora di finirla - conclude Mainardi - con bendiniani, marangoniani, bellottiani o mainardiani, a Badia dobbiamo sentirci pidielliani. Ho ricevuto il preciso mandato per unire il partito e fargli ritrovare gli equlibri perduti».
Quindi, stando alle parole di Mainardi, a Badia Polesine il Pdl si muove, almeno in questa prima fase, per ritrovare l’unità attorno a Meneghin e creargli una squadra forte. Se questo sarà l’epilogo, si intravvede una sfida a due fra l’ortodossia di partito, il Pdl, rappresentata da Meneghin e Gastone Fantato e la sua lista civica trasversale già annunciata.
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