Altro attacco all’ex sindaco
Nel mirino i progetti non conclusi dalla giunta Meneghin
Tratto dalla Voce di Rovigo del 17/04/2009 di Davide Sarzi
In un documento pubblicato nel sito internet del Pd locale, il coordinatore Gianni Stroppa torna a parlare della caduta della giunta Meneghin. “Il 25 marzo è passato inosservato - afferma Stroppa nello scritto intitolato La politica lenta - La giunta Meneghin non è riuscita a rimanere in sella ed ha dovuto abdicare. Ma quello che più dovrebbe stare a cuore ai cittadini di Badia non è tanto l’epilogo della piccola politica fatta da ribaltini, ribaltoni e dimissioni, quanto il macroscopico fallimento delle promesse mancate del giugno 2004. Ne è prova il dissesto delle casse comunale”. Stroppa ricorda quindi le dispendiose opere realizzate e messe in cantiere dall’ex amministrazione in maniera poco oculata: dagli impianti sportivi arrivati a costare 8,2 milioni di euro, con un costo di gestione di 390.000 euro per l’anno scorso, al polo natatorio la cui data di inizio lavori è ancora sconosciuta. “Neanche una delle opere strategiche - Teatro, Abbazia, Villa Finzi, Palazzo degli Estensi - è stata terminata e dato in utilizzo ai cittadini di Badia come promesso nel programma elettorale 2004″. - ricorda il coordinatore del Pd. “Della funzionalità dei manti stradali, marciapiedi, piste ciclabili, le vie di accesso - porte della città, decoro urbano ( verde - aiuole - centro storico ) e frazioni non vi è traccia. Tutto in uno stato di perenne precarietà”. Quindi la denuncia di un certo modo di fare politica in cui ci si dimentica dei problemi reali e si inseguono alleanze strategiche per arrivare alla vittoria a qualsiasi costo “dopo 5 anni di promesse mancate ci si ripresenta agli elettori, incuranti di quello che è successo. Si parla tantissimo di accordi e di alleanze. Dei gravi problemi come i 90 operai delle Acciaierie Elettriche che non percepiscono lo stipendio da 4 mesi è passata solo qualche giorno fa la notizia sollevate dalla stampa. E per altre situazioni difficili come è per la cassa integrazione di Rpm, di Brevini, non abbiamo sentito amministratori preoccuparsi”. Stroppa continua criticando l’approvazione del bilancio: “E’ un tecnicismo opinabile non aver aggiornato il bilancio, già approvato nella giunta il 24.2.2009, alle successive raccomandazioni del collegio dei revisori senza tener conto del parere negativo di uno di loro” afferma, sottolineando come lo stesso commissario, in due mesi, non possa comunque essere in condizione di incidere sulla prospettiva finanziaria del comune. Una situazione finanziaria che, afferma, condizionerà fortemente i prossimi anni di amministrazione partendo già dall’anno in corso e aggravata da vari elementi : fondo di riserva di appena 21.000 euro ( lo 0,33% delle spese correnti), un anticipazione di cassa che sfiora costantemente il milione di euro, un’approvazione del bilancio 2009 effettuata senza tener conto del disavanzo di 53.000 euro rilevata nel conto consuntivo, la mancanza di un fondo straordinario di solidarietà per chi ha difficoltà economiche dovute alla perdita del lavoro. Augurandosi quindi di non dover sentire frasi tipo ” in fondo avevamo ragione! Il bilancio è stato approvato senza modifiche quindi era sostanzialmente un buon bilancio”. Stroppa conclude auspicandosi che i cittadini di Badia conservino buona memoria quando si recheranno alle urne e possano così chiedersi se chi li ha governati negli ultimi anni siano stati o meno dei ‘buoni padri di famiglia’”.
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