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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

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Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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Il blog di Iles Braghetto

venerdì 17 aprile 2009

E Stefani si prepara alla sfida del Pdl


E’ lui il nuovo coordinatore

“Basta alle divisioni nel partito. La Lega? Accordo in vista anche per la nostra città”

Tratto dalla Voce di Rovigo del 17/04/2009 di Davide Sarzi

E cosi alla fine sembra proprio essere ufficiale: Massimo Stefani è il coordinatore locale del Pdl a Badia Polesine. Fino a ieri però, l’incertezza regnava ancora fra i vari componenti del Pdl locale. Circolava voce infatti che la formalizzazione dell’investitura dovesse avere ancora l’avvallo del coordinatore provinciale Mauro Mainardi sia del vicepresidente Luca Bellotti. Abbiamo quindi chiesto allo stesso Stefani un chiarimento. Massimo Stefani coordinatore del Pdl, possiamo dire che è ufficiale? “Si, certamente. Già ieri per la verità avevo sentito circolare la voce che ci dovesse essere una controfirma del vicecoordinatore Bellotti che non si trovava in Italia. Ho chiesto conferma a Mainardi e lui mi ha confermato che non c’era nessun atto da firmare. Inoltre la mia nomina è stata avvallata da Alberto Giorgetti, coordinatore regionale”. Quali sono state le sue prime mosse? Ha già contattato i potenziali alleati? “Per ora mi sono mosso all’interno del Pdl. Sto contattando le varie anime del nuovo partito per capire le varie posizioni, anche perchè la mia nomina sembra sia stata un pò una sorpresa per qualcuno, come del resto quella di Mainardi. Alcune persone aspettano ancora l’ufficialità e vorrebbero avere qualche giorno per fare le proprie valutazioni”. Quel “qualcuno” sta ad indicare il gruppo dei “marangoniani” ? ” Io sono il coordinatore del Pdl, non ci dovrebbero essere più distinzioni all’interno del partito. Non dimentichiamo che io sono coordinatore non più solo di Fi, ma anche di An, se vogliamo parlare di ex. Capisco che ci voglia qualche tempo, ma d’ora in poi si dovrà parlare solo di Pdl”. Fra gli alleati potenziali del Pdl c’è la Lega Nord che però qui a Badia sembra voler prendere altre strade… “A me risulta che nell’incontro avvenuto fra Mainardi e Contiero si sia trovato l’accordo anche per Badia. Le voci di “piazza” le sento anch’io, ma credo valgano poco. Ho sentito anche l’ipotesi Fantato, ma le ripeto che da quello che so si è trovato l’accordo a livello provinciale sulla nostra città e le indicazioni sono che il Pdl e Lega corrano insieme”. Lei è riconosciuto come il regista del ribaltone del febbraio 2007. Visti i risultati, con le lotte interne sfociate nelle dimissioni di Meneghin, rifarebbe quella scelta? ” Nel 2007 non c’è stato un ribaltone. O almeno a me non sembra sia una parola corretta per definire l’accaduto. In realtà quello che è successo allora è che “qualcuno” aveva tentato di imporre delle scelte che non potevano essere accettate. A quel punto abbiamo deciso di trovare un’altra maggioranza che ci permettesse di continuare il lavoro fatto fino ad allora. Se rifarei quella scelta? Per rispondere devo fare una distinzione: dal punto di vista politico, dovessi tornare indietro, consiglierei al sindaco Meneghin di dimettersi ed indire nuove elezioni. Dal punto di vista amministrativo invece devo dire che l’accordo ha portato dei risultati ed anche il completamento di opere come il teatro che sarebbe avvenuto se la maggioranza non fosse caduta e avessimo potuto approvare il bilancio”. Bilancio che è stato approvato dal commissario prefettizio… “Ecco vede il bilancio è stato approvato senza nessuna modifica rispetto a quello convalidato dalla giunta. Il commissario prefettizio ha fatto le sue verifiche ed ha approvato un documento che molti sostenevano fosse un disastro e portasse alla bancarotta il comune. Dispiace essere andati a casa per un bilancio che ora sembra non sia proprio questo sfacelo”. Guardiamo avanti. Meneghin nel momento delle sue dimissioni ha rilanciato la sua candidatura. L’ex sindaco è ancora un candidato spendibile per il Pdl? “La sua candidatura è ancora l’unica al momento. Prima però devo verificare se la sua è ancora una figura che coalizzi le varie anime del centrodestra. Il mio obiettivo è quello di riunire il Pdl con la Lega e l’Udc ed è chiaro che il candidato sindaco vada discusso e deve andar bene anche agli alleati e non so se Meneghin possa rappresentare ancora una figura condivisa”. Ha dei rimproveri da fare all’ex sindaco e alla sua maggioranza? ” Il mio motto è sempre stato: ‘ Fare bene e farlo sapere’. Se un rimprovero lo devo esprimere lo faccio a Meneghin che non è mai riuscito a fare un buon ‘marketing’ delle buone cose fatte dall’amministrazione uscente che ci sono state ma sono state poco e male pubblicizzate”. Chiarito ogni equivoco resta da vedere quali effetti sortirà la nomina di Stefani nel quadro del Pdl, soprattutto per il gruppo di “marangoniani” che sembrano essere stati presi in contropiede da questo mandato. Interpellato la telefono ieri pomeriggio, Claudio Guerra ha infatti affermato di non aver ancora ricevuto notizie ufficiali nel merito. E se venisse confermato Stefani? ” Gli auguro buon lavoro” è stata la laconica risposta.

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