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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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Il blog di Iles Braghetto

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domenica 26 aprile 2009

Si rompe il centrodestra L’Udc farà corsa solitaria

Le provinciali Tante le liste a caccia del voto cattolico. Virgili (Pd): presto nuovi alleati

La decisione dopo la candidatura del leghista Contiero

Tratto dal Corriere del Veneto di Rovigo del 26/04/2009

ROVIGO — L’Udc correrà da sola al primo turno delle prossime provinciali. La deci­sione dovrebbe essere ufficia­lizzata questa sera quando si riunirà la direzione provincia­le del partito.

Alla base della scelta il mal­contento dei centristi per non essere stati considerati a do­vere da Pdl e Lega Nord nella discussione che ha poi porta­to all’investitura del segreta­rio provinciale del Carroccio, Antonello Contiero. Gli accor­di prevederebbero, pare, in ca­so di vittoria di Contiero, la vi­cepresidenza al forzista Aniel­lo Piscopo, amministratore di esperienza con vecchi trascor­si nel Psi e nel Prc. «Andiamo da soli perché non siamo i ser­vetti di nessuno – sottolinea Renato Borgato, capogruppo nel capoluogo – se stiamo in una coalizione lo facciamo da protagonisti, entrando nell’al­leanza dalla porta principale. Siccome non siamo stati coin­volti, traiamo le conclusioni del caso. Non ci è ancora giun­ta alcuna comunicazione uffi­ciale sulla scelta di Contiero, ma comunque non siamo sta­ti tenuti nella dovuta conside­razione ». Insomma, una nuo­va gatta da pelare per il cen­trodestra che con la nomina dell’esponente leghista spera­va di potersi finalmente getta­re a capofitto nella campagna elettorale.

Cosa che invece può già fa­re il Pd che, assieme a Idv e Ps, sostiene la candidatura di Tiziana Virgili, assessore alle Politiche sociali nella Giunta Saccardin. «Sono comunque fiduciosa che nei prossimi giorni la platea dei miei allea­ti potrà ampliarsi – afferma Virgili – c’è un confronto in at­to su più fronti che, penso, potrà concludersi positiva­mente ». Uno di questi è quasi certamente quello degli amici di Francesco Milan, ex segre­tario provinciale dell’Udc usci­to di scena proprio perché de­terminato a mantenere una forte autonomia dal centrode­stra. Ma a Milan anche Borga­to tende una mano: «Possia­mo proporre diversi candida­ti credibili. Milan sarebbe una risorsa importante da spendere quantomeno nei collegi del capoluogo».

Ma non sono questi i soli movimenti al centro dello schieramento. La Federazio­ne di centro, nata poche setti­mane fa dalla convergenza tra la civica di Albertino Stoc­co e gli ex Udeur di Danilo Turcato, pare sia intenzionata a presentarsi al primo turno con Antonio Gianni Saccar­din, ex assessore «senza tesse­ra » nella Giunta Avezzù e mol­to apprezzato nel mondo cat­tolico. Inutile dire che questi voti in caso di ballottaggio convergerebbero al 99,9 per cento su Virgili. E una scelta analoga è facilmente ipotizza­bile per la lista Progetto Pole­sine che, focalizzata su Enrico Bellinello, raggruppa una componente uscita dalla Lega Nord proprio per dissidi con Contiero.

Due le candidature a sini­stra. La prima è quella della li­sta comunista a supporto di Guglielmo Brusco, assessore a Lavoro e Sanità nella Giunta Saccardin. L’altra è quella che mette insieme Verdi e Amici di Beppe Grillo ed esprime il nome dell’ex Prc Vanni De­stro. A destra, Completa il quadro Francesco Foti porta­colori del Msi-Ft.

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