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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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giovedì 30 aprile 2009

Parte monumentale del cimitero: nessuno prevede la manutenzione

Escluso dal programma delle opere pubbliche per il prossimo triennio

Tratto dal Gazzettino di Rovigo di Giovedì 30 Aprile 2009 di Paolo Aguzzoni 1993 300x160 Parte monumentale del cimitero: nessuno prevede la manutenzione

Dal lungo elenco delle manutenzioni che il comune di Badia Polesine doveva aver fatto e che invece da alcuni anni ha di fatto abbandonato sommerso da una crisi finanziaria pesante e da scelte che hanno privilegiato altri interventi, c’è anche il cimitero del capoluogo soprattutto nella parte cosiddetta monumentale. Per alcuni giorni è stata transennata, e quindi l’ingresso alle tombe di famiglia è stata interdetta, una parte consistente dell’ala di sinistra perchè dal soffitto del porticato si sono staccate parti di intonaco dell’incannucciato. L’intervento è stato deciso dal commissario prefettizio Luigi Vitetti che quindi si è trovato nella necessità di «commissariare» anche il cimitero. L’ala ospita numerose tombe di famiglia alcune ben conservate altre abbandonate da anni come accade in diverse parti del cimitero: famiglie che hanno fatto anche la storia di Badia Polesine e che ora non offrono davvero una bella immagine. La ditta incaricata dal commissario ha provveduto a staccare le parti di intonaco pericolante non solo dal soffitto, ma anche da alcune pareti, ha ripulito tutto e ha messo in sicurezza i soffitti applicando delle reti metalliche di protezione e quindi il tratto è stato riaperto all’inizio di questa settimana. Rimane evidente che il cimitero ha bisogno di interventi compreso l’ossario, che si trova di fronte alla cappella centrale, che ospita i resti dei caduti in guerra, ma se i fondi per le manutenzioni sono esigui o quasi inesistenti, non si va da nassuna parte. E poi basta scorrere il programma per le opere pubbliche del triennio 2009-2011, allegate al Bilancio di previsione 2009 approvato dal commissario prefettizio, per notare che non si trova traccia di interventi di manutenzione del cimitero e quindi è scontato supporre che manca anche una mirata progettualità in questo settore così importante anche dal punto di vista affettivo.

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