Tratto dal Gazzettino di Rovigo di Sabato 25 Aprile 2009
(p.a.) Gastone Fantato annuncia la nascita di una lista civica trasversale di cui si dice farà parte il Pd, ma non solo. Pochi giorni dopo il Pdl polemizza contro l’avversario e adesso arriva la risposta del coordinatore del Pd Gianni Stroppa.
«I reggenti del Pdl Stefani e Baccaglini si dichiarano uniti contro questa sinistra trasformista e annunciano di ricercare l’intesa in tutte le anime del partito, e sconfiggere una sinistra che cerca furbescamente di mascherarsi da arlecchino, e il tutto per assicurare a Badia un’amministrazione in linea con il governo regionale e nazionale. Sono affermazioni e slogan non semplicistici e non interamente corrispondenti alla realtà».
Perché? «Qualcuno - risponde Stroppa - dovrebbe spiegarmi cos’era nel 1999 la lista che vinse le elezioni composta dagli allora Ppi e FI. Strana questa maniera di applicare il trasversalismo in maniera manichea. Ritengo legittima pertanto e opportuna una lista civica che nascesse per andare oltre gli schieramenti politici di dottrina. Altro che arlecchini».
E poi? «Il Pd, da quando è nato il 15 maggio 2008, ha sempre azionato le leve della coerenza e delle dichiarazioni forti e chiare. Fin dall’inizio ha dichiarato l’impossibilità di definire accordi con i membri della giunta Meneghin, aventi matrice FI e An di allora, che hanno portato al dissesto le casse comunali. Perciò nessun trasformismo in corso d’opera da parte del coordinamento del Pd, anzi coerenza tra quanto finora detto e fatto. Qualsiasi atto o proposta di accordo diverso, fatto da esponenti non rappresentativi del Pd locale, risulta chiaramente fuori dalla linea del partito».
Il Pdl si dice in linea con governo regionale e nazionale. «È stato dimostrato che questa formula rappresenta una chiave logica non sufficiente. Basta solo citare l’implosione della giunta Meneghin, nata nelle elezioni del 2004 con targa organica FI, An e Udc. Peccato che il 5 marzo scorso proprio una parte del nascente Pdl ha fatto saltare il sindaco chiedendo la testa di alcuni esponenti di spicco del partito e della giunta. A dimostrazione che quanto propagandato “in linea con il governo regionale e nazionale” non rappresenta certo un passpartout fondamentale per il governo di una città».
Stroppa conclude dicendo che «la gente di Badia non abbia più bisogno di scaramucce e rapporti logori fra le persone che occupano la scena politica badiese. La grande e semplice politica è fatta di nuovi rapporti, corretti e sinceri fra le persone. Di questo il Pd si preoccuperà per negoziare le alleanze. Per cercare di governare una città migliore di quella che gli amministratori uscenti ci hanno consegnato».
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