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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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Il blog di Iles Braghetto

mercoledì 29 aprile 2009

È ufficiale: Contiero corre per la Provincia

Lega e Pdl hanno scelto il candidato
L’investitura con Gobbo e Mainardi

Tratto dal Gazzettino di Mercoledì 29 Aprile 2009 di Franco Pavan contiero

Antonello Contiero è il candidato presidente della Provincia per Lega nord e Pdl.
Alla fine il nodo è stato sciolto. Ieri a ufficializzare la candidatura del segretario leghista si sono ritrovati nella sede del Carroccio il leader veneto Gian Paolo Gobbo e il coordinatore locale del Pdl Mauro Mainardi. Subito una sorpresa: la discesa in campo di Contiero non è mai stata in discussione. A dirlo è lo stesso Gobbo: «Da quando Rovigo, Venezia e Belluno sono state assegnate alla Lega nell’accordo con il Pdl, Antonello Contiero era l’unico candidato. Il ritardo non è dipeso da noi. Il Pdl ha scelto il suo coordinatore solo due settimane fa. D’Isanto? Un’ipotesi fatta da altri. D’Isanto può confermare (il consigliere comunale leghista gli era seduto a fianco, ndr) che non è mai stato contattato per una candidatura».
Gobbo ha ribadito che: «Questa volta andiamo a riprenderci con gli interessi quello che per una manciata di voti ci è stato tolto alle Comunali di Rovigo. Un’occasione storica per il cambiamento che i polesani cercano. Contiero è il candidato identitario che in questa provincia non c’è mai stato».
Il coordinatore Pdl Mainardi ha parlato di spartiacque contro la politica stantia della sinistra: «Manderemo a casa chi ha fatto del Polesine la Cenerentola del Veneto. Abbiamo bisogno di essere collegati con lo sviluppo della Regione del governo nazionale. Non candideremo seconde o terze linee. In lista andranno i nostri uomini migliori».
Quanto alla partenza in extremis, Mainardi ha sottolineato che l’anno scorso Berlusconi dimostrò che una campagna elettorale breve e incisiva senza disturbare troppo i cittadini, dà risultati migliori. A sostenere la corsa di Contiero anche Stefano Falconi assessore a Rosolina: «Siamo il partito che meglio sa rappresentare le esigenze dei cittadini. Il vento del nord è arrivato anche in Polesine».
Gobbo fa anche una rivelazione: Vittorio Sgarbi lo ha chiamato tre giorni fa per farsi candidare così come aveva suggerito l’onorevole Luca Bellotti. Risposta draconiana: «Alla Lega i mercenari della politica non interessano».
Anche sull’alleato regionale Udc, Gobbo taglia corto: «Un apporto in più può essere positivo ma loro hanno rifiutato il federalismo. Ne dovremo tenere conto».
Quanto al candidato Contiero butta lì alcuni punti del suo programma che è già sul web: «Il mio Patto per il Polesine taglierà i costi della politica e degli enti amministrati. Voglio ridiscutere l’accordo sul terminal, far riconvertire la centrale Enel del Delta e realizzare un inceneritore in Polesine come ha deciso la Regione».

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