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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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domenica 15 marzo 2009

Ai Comuni il 20 per cento di Irpef


Tratto dal Gazzettino di Rovigo del 15/03/2009



In tanti ieri ai piedi della torre civica di palazzo Nodari si sono accostati al banchetto per la raccolta delle firme a sostegno del movimento dei sindaci che chiede di investire a livello locale il 20 per cento del gettito fiscale derivante dall’Irpef. A proporre l’iniziativa, nata trasversalmente alle forze politiche e senza sigle di partito, diversi esponenti della scena politica locale tra cui il presidente dell’Udc Renato Borgato, Andrea Bimbatti del Pdl e Oscar Tosini dell’Idv. La richiesta allo Stato di questa devoluzione fiscale consentirebbe ai tanti Comuni un’erogazione di servizi più certa e la realizzazione di opere pubbliche in grado di contribuire alla ripresa economica. «E’ un appello a tutti cittadini perché sono proprio questi loro i più penalizzati. Perché non trovano risposta alle loro legittime istanze per colpa dell’enorme massa di restrizioni finanziarie che ricadono sui Comuni», affermano Renato Borgato e Francesco Milan dell’Udc. Questa è l’unica proposta che permette agli enti locali di avere risorse fin dal prossimo anno attuando così un federalismo autentico e immediato. Chi sente veramente la responsabilità di amministrare deve rivolgersi ai cittadini e chiedere il loro sostegno a questa grande battaglia. La riforma federale ha tempi troppo lunghi prima di entrare a regime. E’ urgente sostenere le nostre amministràzioni creando le condizioni per poter amministrare andando incontro ai bisogni della gente soddisfando la nostra gente. Si può firmare anche all’Urp del Comune.

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