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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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domenica 1 marzo 2009

«LUdc è contraria al bipolarismo»


Riunione di De Poli con i militanti
Milan: «O c’è l’accordo o corriamo da soli»

Tratto dal Gazzettino di Rovigo del 01/03/2009



Si è tenuto nella sede dell’Udc di Rovigo l’incontro fra militanti e dirigenti con il segretario regionale Antonio De Poli.L’incontro, organizzato dal segretario provinciale Francesco Milan ha confermato la volontà dell’Udc polesana di continuare ad interpretare al meglio la linea di coerenza identitaria, portata avanti a livello nazionale e regionale, capace di mantenere il partito autonomo e pronto a rapportarsi con gli altri partiti con dignità e autorev0lezza, politica e programmatica. «In tale direzione- afferma il segretario Milan -l’Udc ha voluto e sollecitato l’incontro con Pdl e Lega nel quadro dei rapporti che lo vedono assieme al governo della regione veneto e intende operare affinché i prossimi incontri definiscano non solo la volontà di stare assieme, già affermata con il documento di gennaio, ma anche i contenuti programmatica la condivisa candidatura) alla presidenza della provincia e a sindaco nel comuni più rilevanti. In caso contrario, l’Udc correrà alle prossime elezioni provinciali autonomamente con un proprio candidato alla presidenza, per le elezioni provinciali e a sindaco di Adria». Dall’assemblea è stata confermata l’ indisponibilità ad accordi con il Pd, peraltro già espressa in tutte le dichiarazioni e in tutti i documenti dell’Udc. «Per questo l’Udc -aggiunge Milan - auspica che si avvii al più presto un tavolo regionale fra i partiti che governano la Regione». Dal punto di vista programmatico sono stati toccati i temi di un federalismo solidale che faccia funzionare gli organismi territoriali e dia servizi adeguati alla popolazione (sostegno al progetto di legge per il 20% Irpef’ai comuni); di una politica attraverso la quale il Polesine riprenda nelle proprie mani il suo destino di sviluppo economico con la consapevolezza del suo ruolo potenziale nell’area veneta, nel contesto della pianura padana e della sua centralità rispetto alle comunicazioni con il Nord - est europeo. E’ stato poi posto l’accento per una politica per la famiglia, la solidarietà, i bisogni della persona, utilizzando . gli strumenti e gli organismi già disponibili per contribuire ad affrontare la durissima crisi in atto e che il Polesine come sempre rischia di vivere in modo ancor più drammatico di altre realtà. In tutti gli interventi è emersa la volontà e la richiesta che siano superate le conflittualità emerse in queste ultime settimane perché un partito, presuppone adesione e coerenza politica sulla linea delineata dai suoi organismi nazionali, regionali e locali. «In questo quadro - conclude Milan - l’Ude conferma la sua linea di opposizione al bipartitismo e la condivisione dei progetti di un grande dentro moderato e alternativo». L’assemblea ha poi confermato il proprio l’appoggio al partito teso a sostenere e dare intensità, rapidità e concretezza alle decisioni conseguenti che il tavolo delle trattative dovrà assumere nei prossimi giorni, per una alleanza capace di offrire una nuova governance alla provincia di Rovigo.

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