
In ballo i due voti che capovolgerebbero la maggioranza sul bilancio. Romani si rimette al partito
Tratto dal Gazzettino di Rovigo del 14/03/2009 di Paolo Aguzzonispacca-150x127 Spaccatura nell’Udc sull’appoggio a Meneghin
C’è spaccatura nell’Udc badiese? Molto probabilmente sì. Abbiamo iniziato la settimana politica citando il «pressing» condotto, nei confronti del consigliere udicino Giuseppe Romani, da parte del sindaco Paolo Meneghin, sempre attivo per cercare di ritrovare una maggioranza prima che i venti giorni utili per rendere irrevocabili le sue dimissioni, datate 5 marzo, passino senza pordurre sbocchi.
Attualmente Meneghin può contare su nove voti, dodici stanno dall’altra parte: quindi per ritrovare una maggioranza che gli approvi il bilancio 2009 entro il 25 marzo, deve trovare due voti in modo da fare undici contro dieci, oppure gliene basta uno solo preso dall’altra parte, dove, però, al momento del voto almeno un paio consiglieri se ne dovrebbero stare a casa. Romani nella sua risposta, ospitata giovedì sul nostro giornale, in cui nega il «pressing», lascia però intendere che se il partito doveve decidere di dare i due voti dell’Udc a Meneghin si adeguerebbe. Pare che i fili di questa nuova trama siano tirati anche da Germano Goia (Udc).
Interviene a questo punto Fabrizio Borin segretario dell’Udc badiese con una nota che sembra togliere ogni speranza a qualunque nuovo inciuccio. Scrive Borin: «L´Udc badiese, per mio tramite, ritiene di dover fare alcune riflessioni in merito alla vicenda delle dimissioni del sindaco Meneghin. Nel 2007, questo partito, che faceva parte della coalizione di maggioranza ne viene cacciato, nonostante avesse fornito prova di lealtà e di buona capacità amministrativa, così tradendo il voto dei badiesi. Da allora l´Udc locale ha avviato un profondo lavoro di rinnovamento della sua segreteria e contestualmente d´opposizione alla maggioranza formatasi, risultato di un inganno politico. Opposizione, che con coerenza è stata portata avanti fino al Consiglio comunale di giovedì scorso 5 marzo, in cui i nostri consiglieri hanno affermato, come hanno sempre fatto, di essere all´opposizione invitando il sindaco alle dimissioni.
Il nostro obiettivo è sempre stato quello di guardare al bene superiore del buon governo della città per garantire un futuro sereno ai badiesi. Per questo preferiamo guardare oltre, valutando fin da ora ogni possibile soluzione per costruire un´alleanza che ci veda protagonisti e vincenti alle prossime elezioni amministrative. Noi siamo pronti a lavorare, con pari dignità, con tutte quelle forze che vogliano ridare all’amministrazione badiese efficienza e credibilità, evitando gli errori del passato, e favorendo un ricambio generazionale dei loro esponenti, al fine di creare nuovi amministratori per la nostra città».
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