Borin (Udc): «Pronti ad alleanze con chi è credibile»
Tratto dal Resto del Carlino del 13/03/2009 di Cristiano Bendin borinresto
«L’UDC badiese, per mio tramite, ritiene di dover fare alcune riflessioni in merito alla vicenda delle dimissioni del sindaco Meneghin». A parlare è il segretario della locale sezione Fabrizio Borin che si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa.
«Nel 2007 — osserva Borin — il mio partito, che faceva parte della coalizione di maggioranza, è stato cacciato, nonostante avesse fornito prova di lealtà e di buona capacità amministrativa, così tradendo il voto dei badiesi. D’allora l’Udc locale ha avviato un profondo lavoro di rinnovamento della sua segreteria con un’opposizione intransigente nei confronti della maggioranza che era diventata risultato di un inganno politico».
INSOMMA il leader badiese dell’Udc non risparmia critiche a Meneghin e i suoi. «Abbiamo fatto un’opposizione, che con coerenza è stata portata avanti fino al consiglio di giovedì scorso, in cui i nostri consiglieri hanno affermato, come hanno sempre fatto, di essere all’opposizione invitando il sindaco alle dimissioni — prosegue Borin —. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di guardare al bene superiore del buon governo della città per garantire un futuro sereno ai badiesi. Per questo preferiamo guardare oltre, valutando fin da ora ogni possibile soluzione per costruire un’alleanza che ci veda protagonisti e vincenti alle prossime elezioni amministrative. Noi siamo pronti a lavorare, con pari dignità, con tutte quelle forze che vogliano ridare all’ amministrazione Badiese efficienza e credibilità, evitando gli errori del passato — conclude Borin — e favorendo un ricambio generazionale dei loro esponenti, al fine di creare nuovi amministratori per la nostra città».
INTANTO, ha ancora un paio di settimane, il sindaco dimissionario Paolo Meneghin, per ripensarci e tentare di rimettere insieme i cocci della sua vecchia maggioranza ridotta a soli nove componenti. La legge, infatti, dice che «le dimissioni diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al Consiglio comunale». E dalle manovre in corso in questi giorni, pare proprio che Meneghin abbia tutta l’intenzione di giocarsi le ultime chance per risparmiare alla città l’onta del commissariamento ed evitare di lasciare per strada il Pat, il bilancio, il project financing della nuova piscina e i finanziamenti per ultimare il Teatro Sociale, cioè i punti cardine del programma elettorale col quale si era presentato agli elettori nel 2004.
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