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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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venerdì 13 marzo 2009

«Il sindaco ha fatto bene a lasciare, maggioranza frutto di un inganno»


Borin (Udc): «Pronti ad alleanze con chi è credibile»
Tratto dal Resto del Carlino del 13/03/2009 di Cristiano Bendin borinresto

«L’UDC badiese, per mio tramite, ritiene di dover fare alcune riflessioni in merito alla vicenda delle dimissioni del sindaco Meneghin». A parlare è il segretario della locale sezione Fabrizio Borin che si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa.
«Nel 2007 — osserva Borin — il mio partito, che faceva parte della coalizione di maggioranza, è stato cacciato, nonostante avesse fornito prova di lealtà e di buona capacità amministrativa, così tradendo il voto dei badiesi. D’allora l’Udc locale ha avviato un profondo lavoro di rinnovamento della sua segreteria con un’opposizione intransigente nei confronti della maggioranza che era diventata risultato di un inganno politico».

INSOMMA il leader badiese dell’Udc non risparmia critiche a Meneghin e i suoi. «Abbiamo fatto un’opposizione, che con coerenza è stata portata avanti fino al consiglio di giovedì scorso, in cui i nostri consiglieri hanno affermato, come hanno sempre fatto, di essere all’opposizione invitando il sindaco alle dimissioni — prosegue Borin —. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di guardare al bene superiore del buon governo della città per garantire un futuro sereno ai badiesi. Per questo preferiamo guardare oltre, valutando fin da ora ogni possibile soluzione per costruire un’alleanza che ci veda protagonisti e vincenti alle prossime elezioni amministrative. Noi siamo pronti a lavorare, con pari dignità, con tutte quelle forze che vogliano ridare all’ amministrazione Badiese efficienza e credibilità, evitando gli errori del passato — conclude Borin — e favorendo un ricambio generazionale dei loro esponenti, al fine di creare nuovi amministratori per la nostra città».

INTANTO, ha ancora un paio di settimane, il sindaco dimissionario Paolo Meneghin, per ripensarci e tentare di rimettere insieme i cocci della sua vecchia maggioranza ridotta a soli nove componenti. La legge, infatti, dice che «le dimissioni diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al Consiglio comunale». E dalle manovre in corso in questi giorni, pare proprio che Meneghin abbia tutta l’intenzione di giocarsi le ultime chance per risparmiare alla città l’onta del commissariamento ed evitare di lasciare per strada il Pat, il bilancio, il project financing della nuova piscina e i finanziamenti per ultimare il Teatro Sociale, cioè i punti cardine del programma elettorale col quale si era presentato agli elettori nel 2004.

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