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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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Il blog di Iles Braghetto

mercoledì 18 marzo 2009

Bufera in casa UDC, Milan chiede il commissariamento


De Poli prende tempo

Il segretario sfiduciato da venti dirigenti

Tratto dalla Voce di Rovigo del 18/03/2009

Rovigo - Bufera in casa Udc. Il segretario Francesco Milan di fatto lascia la guida del partito e chiede il commissariamento dell'Udc polesana. Il numero uno regionale De Poli prende tempo e rimanda ogni decisione ad un incontro a tre con Milan stesso ed il presidente Borgato. Con una lettera rivolta al presidente nazionale Lorenzo Cesa, a Pierferdinando Casini e ad altre persone, Milan ha comunicato di aver chiesto "al segretario regionale De Poli la necessità di procedere al commissarimento dell'Udc polesana". Un gesto seguito alla sfiducia, mostrata nei suoi confronti da parte del comitato provinciale: "2o componenti hanno dato le loro dimissioni in occasione dell'ufficio regionale ( di lunedì scorso ndr. ), al quale ho partecipato per l'ultima volta in qualità di segretario". Insomma Milan abbandona proprio in vista dell'inizio della campagna elettorale per chiedere il commissariamento urgente. " In queste settimane - continua Milan - mi sono sforzato di non dividere il partito. L'analisi politica che ho portato avanti in questi mesi si sta sempre più concretizzando a dimostrazione che è necessario avere un atteggiamento coraggioso di autonomia e politica che non significano indisponibilità al confronto e alla ricerca di vere alleanze con Pdl e Lega, ma non a qualsiasi costo". E ancora: "non voglio entrare nel merito delle considerazioni contenute nella lettera di dimissioni ( dei 20 componenti della direzione ndr.) in cui non c'è nulla di politico ma solo un attacco ingiustificato al mio operato. Considerazioni che non condivido. In questo momento deve prevalere l'interesse del partito. Lascio da parte i sentimenti personali per l'accaduto. Resto assertore della linea nazionale del partito". L'onorevole De Poli, segretario regionale dell'Udc, ha accolto la richiesta di commissariamento del segretario provinciale Milan: " La richiesta è arrivata da 20 consiglieri a Milan per rivedere un pò le cose - precisa il senatore De Poli - è stato chiesto il commissariamento per gestire al meglio la fase elettorale del 6 e 7 giugno. Ci riuniremo la prossima settimana con il segretario Milan e il presidente Borgato e gli organi dell'ufficio regionale per capire se continuare con questo assetto o nominare un commissario super partes". Sulla situazione alleanze il senatore De Poli è chiaro. " Noi siamo propensi ad andare da soli al primo turno - conclude De Poli - anche se ascolteremo le indicazioni del Pdl, alleato regionale, ma non certo del Pd".

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