L’ASSESSORE BARBIERI DOPO LA CRISI: «SIAMO CON MENEGHIN». ROSSETTO: «VEDREMO...»
Tratto dal Resto del Carlino del 07/03/2009 di Cristiano Bendinbarbieri
GIOVEDÌ SERA, dopo le dimissioni di Meneghin, aveva sbottato: «Dopo questa seduta il Pdl a Badia non si farà più: piuttosto mi presento con una mia lista. Marangon è responsabile di tutto e la pagherà». Ieri, a mente fredda e dopo essersi consultato con l’onorevole Luca Bellotti, l’assessore ai servizi sociali Giulio Barbieri (nel tondo), leader storico della destra badiese e ora uno dei delegati al congresso costituente del futuro Pdl, ha corretto il tiro: «Il centro-destra badiese ha perso una buona occasione per ricompattarsi: ancora una volta hanno vinto personalismi, rancori e vendette. Tuttavia faremo di tutto perché anche nella nostra città nasca un Pdl». Con chi? Anche con i marangoni che l’altra sera aveva accusato di aver provocato la caduta di Meneghin? «Sì, anche con loro — risponde a denti stretti — ma è chiaro che ci dovrà essere un ricambio così come non escludo possano esserci delle scissioni». Un riferimento al collega di giunta Marcello Ferreri (Fi) che ha affermato di dubitare che a Badia possa esserci spazio per un Pdl unito? «Non so cosa farà Ferreri, noi ci saremo e saremo al fianco di Meneghin, come abbiamo sempre fatto». Sarà lui, dunque, il candidato sindaco? In aula, giovedì sera dopo le dimissioni, ha detto che si ricandiderà… «Sì, sarà lui il nostro candidato – risponde Barbieri – e comunque è presto per parlare. Ora avrà venti giorni per decidere cosa fare, potrebbe anche revocarle». La legge, infatti, afferma che «le dimissioni presentate dal sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio». Sullo sfogo dell’altra sera, Barbieri si limita a dire: «E’ stato un momento, che ora è passato. In un momento di crisi come questo, abbiamo il dovere di essere uniti: l’altra sera in Consiglio abbiamo dato un cattivo esempio alla cittadinanza». Sul nome di Meneghin, però, i potenziali alleati futuri non sono propriamente d’accordo con l’assessore di An: «Sono d’accordo con Barbieri quando dice che lavoreremo assieme per il Pdl e con chiunque creda in questa nuova formazione. Il nome di Meneghin, però, non è così scontato come dice lui. La nostra priorità sarà lavorare per un centro-destra forte e strutturale, sempre che i personalismi e le vendette non vadano a ledere la bontà di un progetto politico generale. Dovremo lavorare sui programmi e impegnarci affinché certe cose a Badia non accadano più». Intanto si rafforzano le voci relative alla possibile costituzione di una lista civica con Boldrin, Ferreri e altri ‘big’ della maggioranza post-ribaltone: difficile pensare che tante lacerazioni e la rottura di giovedì scorso non lascino il segno…
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