Loading...

NEWS!!! Visitate il NOSTRO NUOVO SITO!!!

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

Notizie varie

Notizie Udc Italia - Io C'entro - UDC Social Network

Il blog di Iles Braghetto

domenica 8 marzo 2009

«Hanno vinto rancori e vendette, ora serve una svolta»


L’ASSESSORE BARBIERI DOPO LA CRISI: «SIAMO CON MENEGHIN». ROSSETTO: «VEDREMO...»

Tratto dal Resto del Carlino del 07/03/2009 di Cristiano Bendinbarbieri

GIOVEDÌ SERA, dopo le dimissioni di Meneghin, aveva sbottato: «Dopo questa seduta il Pdl a Badia non si farà più: piuttosto mi presento con una mia lista. Marangon è responsabile di tutto e la pagherà». Ieri, a mente fredda e dopo essersi consultato con l’onorevole Luca Bellotti, l’assessore ai servizi sociali Giulio Barbieri (nel tondo), leader storico della destra badiese e ora uno dei delegati al congresso costituente del futuro Pdl, ha corretto il tiro: «Il centro-destra badiese ha perso una buona occasione per ricompattarsi: ancora una volta hanno vinto personalismi, rancori e vendette. Tuttavia faremo di tutto perché anche nella nostra città nasca un Pdl». Con chi? Anche con i marangoni che l’altra sera aveva accusato di aver provocato la caduta di Meneghin? «Sì, anche con loro — risponde a denti stretti — ma è chiaro che ci dovrà essere un ricambio così come non escludo possano esserci delle scissioni». Un riferimento al collega di giunta Marcello Ferreri (Fi) che ha affermato di dubitare che a Badia possa esserci spazio per un Pdl unito? «Non so cosa farà Ferreri, noi ci saremo e saremo al fianco di Meneghin, come abbiamo sempre fatto». Sarà lui, dunque, il candidato sindaco? In aula, giovedì sera dopo le dimissioni, ha detto che si ricandiderà… «Sì, sarà lui il nostro candidato – risponde Barbieri – e comunque è presto per parlare. Ora avrà venti giorni per decidere cosa fare, potrebbe anche revocarle». La legge, infatti, afferma che «le dimissioni presentate dal sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio». Sullo sfogo dell’altra sera, Barbieri si limita a dire: «E’ stato un momento, che ora è passato. In un momento di crisi come questo, abbiamo il dovere di essere uniti: l’altra sera in Consiglio abbiamo dato un cattivo esempio alla cittadinanza». Sul nome di Meneghin, però, i potenziali alleati futuri non sono propriamente d’accordo con l’assessore di An: «Sono d’accordo con Barbieri quando dice che lavoreremo assieme per il Pdl e con chiunque creda in questa nuova formazione. Il nome di Meneghin, però, non è così scontato come dice lui. La nostra priorità sarà lavorare per un centro-destra forte e strutturale, sempre che i personalismi e le vendette non vadano a ledere la bontà di un progetto politico generale. Dovremo lavorare sui programmi e impegnarci affinché certe cose a Badia non accadano più». Intanto si rafforzano le voci relative alla possibile costituzione di una lista civica con Boldrin, Ferreri e altri ‘big’ della maggioranza post-ribaltone: difficile pensare che tante lacerazioni e la rottura di giovedì scorso non lascino il segno…

Nessun commento:

Posta un commento