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UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro

UDC Badia Polesine - Unione dei democratici cristiani e di centro
Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine.Sosteniamo la causa di chi finalmente mette in campo esplicitamente i valori cristiani in Polesine. Attorno alla recente esperienza dell’Udc a Badia Polesine si sono venute a creare relazioni ed amicizie che hanno portato alla formazione di un’affiatata squadra di persone provenienti dalle più diverse realtà professionali, di volontariato e di imnpegno civico. Persone che fanno riferimento alla tradizione di centro moderato ed alla dottrina sociale della chiesa. Proprio con questa squadra l’Udc vuole impegnarsi a Badia Polesine, mettendo in campo le nostre capacità ed energie. L’obiettivo di fondo è quello di interagire con le realtà locali, continuando la battaglia contro il degrado e la cattiva gestione. L’Udc si pone in ascolto delle problematiche di chi vive la città e si propone di avviare un dialogo con i moderati, favorendone la loro partecipazione attiva alla vita del terriorio, trasformando la sezione Udc in laboratorio di idee e proposte sulla scia di un programma che esca dagli schemi visti finora, ripensando al governo cittadino poichè, così com’è, fa acqua da molte parti.

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Il blog di Iles Braghetto

giovedì 19 marzo 2009

Mensa e nido “salvano” lo sport


L’indice di copertura di servizi a domanda individuale contenuto nel bilancio

Il documento previsionale tiene conto delle entrate dello stadio Verzaro, in abbandono

Tratto dal Gazzettino di Rovigo del 19 Marzo 2009 di Paolo Aguzzoni

In attesa del fatidico 24 Marzo , la data ultimativa entro la quale il sindaco Paolo Meneghin può recedere dalle dimissioni rassegnate verbalmente al Consiglio comunale del 5 marzo scorso, la macchina amministrativa va avanti. Il sindaco recederà dalle dimissioni solo se avrà trovato una maggioranza in grado di consentirgli di eleggere il presidente del Consiglio comunale, che deve essere un esponente di maggioranza, e di portare al civico consenso il bilancio 2009, bilancio che nella seduta del 5 marzo non è stato nemmeno presentato perchè la riunione si è chiusa prima. La Giunta ha già approvato il bilancio e quindi ha potuto, con propria deliberazione , procedere alla “Determinazione costi servizi a domanda individuale esercizio finanziario 2009″ che vedono come centro di spesa maggiore proprio i costi per gli impianti sportivi come già era accaduto lo scorso anno. La Giunta non ha applicato nessun aumento rispetto al 2008 e quindi il dato è certamente positivo, ma non sfugge che l’indice di copertura fra entrate e spese si ferma al 31,57% che è ammesso perchè secondo la Giunta ” il comune non è in situazione deficitaria”. La copertura tariffaria prevista per legge non può essere inferiore al 36% salvo, appunto, la situazione deficitaria. La spesa complessiva per i servizi a domanda individuale per il 2009 è di 650 mila euro e le entrate ammontano a 205.500 euro, da qui la copertura sono la mensa della scuola materna statale e l’asilo nido comunale e quindi “salvano” gli impianti sportivi. Il dettaglio dice che la spesa indicata per l’asilo nido comunale è pari a 181.900 euro ( per legge e la spesa è considerata al 50%) e che l’incidenza percentuale dei recuperi è pari al 65% . La mensa della materna statale è quasi a totale carico dei genitori: spese 81.100 euro, entrate 76 mila euro, indice di copertura è del 22%: in questo settore sono considerate la sala civica “Gidoni” e la sala convegni della Vangadizza. La prima è in uso, mentre la seconda non lo è, visto che la Vangadizza è in restauro dal dicembre del 2007. Rimangono gli impianti sportivi dove la spesa prevista per il 2009 è di 383.400 euro, le entrate ammontano a 10 mila euro e quindi l’indice di copertura si ferma al 2,6%. In questo settore sono indicate le palestre (elementari e medie), il nuovo Palazzetto dello sport e tre campi sportivi: “O.Verzaro”(rugby), Caenazzo (calcio), Villafora. La scheda non cita i nuovi impianti di via Martiri di Villamarzana (calcio e rugby) e la dimenticanza appare figlia della superficialità visto che i costi sono riferiti proprio a questi ultimi. Appare anche ridicolo che si parli del “Verzaro” visto che è in totale stato di abbandono e che non può ospitare nessuna partita di rugby come la scheda farebbe supporre. La Giunta approvando le tariffe non si è accorta di una svista così importante.

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